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17 09 2013 | Rimini | Variazione bilancio, Brasini: Stabili aliquote irpef, imu e tares

Martedì, 17 Settembre 2013

tortora-chiaroRimini | Variazione bilancio, Brasini: Stabili aliquote irpef, imu e tares

 

Il consiglio comunale di Rimini ha ripreso oggi la sua attività. La commissione bilancio si è riunita questa mattina ascoltare dall'assessore Gian Luca Brasini che ha illustrato la delibera di routine con le variazioni (da approvare entro il 30 settembre) alla manovra finanziaria per il 2013. "Il Comune di Rimini - ha detto l'assessore - invece dispone di una cospicua liquidità di cassa (60 milioni), conseguenza di una sana politica delle entrate contabilizzate sempre più con il principio di "cassa", che ci consente di "sopportare" le conseguenze della politica del Governo centrale che non ci eroga i trasferimenti compensativi imu a seguito della cancellazione sull'abitazione principale, senza dover attivare onerose anticipazioni con le banche che, naturalmente, avrebbero avuto ricadute negative sui cittadini".
In pratica restano inalterate "le nostre aliquote di addizionale irpef (che ricordiamo essere al 3% fra le più basse in Regione e con la soglia di esenzione), le aliquote imu sulle altre abitazioni (che abbiamo già contenuto con tutta una serie di agevolazioni lo scorso anno e che ci riservavamo di rivedere apportando alcune ulteriori riduzioni per fronteggiare particolari situazioni di crisi, ma che siamo stati costretti a rinviare al provvedimento di assestamento anche a seguito dell'incertezza che è venuta a crearsi con i provvedimenti di fine agosto), le aliquote tares, che attraverso i provvedimenti correttivi che stiamo mettendo in atto consentono praticamente di azzerare l'effetto fiscale Iva sulla Tia, lasciando quasi inalterate le tariffe se non fosse intervenuta l'addizionale dello 0,30 per metro quadro da parte dello Stato".
Spiega, inoltre, Brasini che "la politica di riduzione del debito, voluta fortemente da questa amministrazione, oltre a produrre risparmi di oneri finanziari per 2 milioni e mezzo di euro, ha consentito inoltre di rispettare il Patto di stabilità e di riprendere il passo degli investimenti. Tutto ciò senza avere un solo debito non pagato verso le nostre imprese”.
Adesso i consiglieri hanno davanti due giorni di tempo per studiarsi la delibera che dovranno discutere e votare giovedì. Tra le novità anche un recupero fiscale che ammonta all'80 per cento in più rispetto allo scorso anno e che significa per le casse del comune in introito di oltre 600mila euro.


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